mercoledì 16 dicembre 2009

Il grande freddo è in arrivo. La vostra auto è pronta ad affrontarlo?

La diminuzione della temperatura e l'arrivo del freddo fa' sicuramente piacere al popolo degli amanti degli sport invernali, sciatori in testa. Desta invece qualche preoccupazione in più al popolo degli automobilisti perché pioggia, gelo e neve mettono a dura prova le automobili e rendono più insidiose le strade.

Per non arrivare impreparati e poter circolare sempre con un buon livello di sicurezza ecco alcuni piccoli consigli facilmente applicabili.

Aggiungete un antigelo al liquido del lavavetri. In questo periodo è molto probabile che la temperatura scenda sotto lo zero e se si riempie la vaschetta unicamente con acqua è molto alto il rischio che geli. In commercio esistono numerosi additivi antigelo da aggiungere all'aqua oltre che soluzioni già pronte. In caso di necessità è sempre valida la possibilità di aggiungere alcool denaturato al liquido lavavetri. Ricordatevi, inoltre di controllare che gli ugelli spruzzatori siano puliti.

Prevenite l'appannamento dei vetri. La differenza di temperatura tra interno ed esterno della vettura facilita la formazione di condensa sui vetri, limitando così la visibilità per chi guida. Il metodo più veloce è quello di sfruttare l'impianto di climatizzazione dell'auto, dirigendo il flusso dell'aria calda direttamente sul parabrezza e i finestrini. Se invece la vostra vettura ne è priva potete utilizzare degli appositi “anti appannanti” disponibili sia come spray da applicare preventivamente, oppure come panni preimbevuti che stendono il prodotto direttamente mentre di pulisce il vetro appannato.

Tenete in auto un raschietto da ghiaccio o lo spray deghiacciante. Se lasciate l'auto di notte all'aperto, è molto probabile che la troviate coperta da un leggero strato di ghiaccio che oscura completamente anche tutte le superfici vetrate. In questo caso se siete dotati del raschietto apposito potete ripristinare velocemente la visibilità liberando parabrezza e finestrini. Questo accessorio da pochi euro spesso non viene tenuto nella considerazione che merita: quest'anno provate a far caso a quanta gente deve ingegnarsi a grattare via il ghiaccio con gli oggetti più disparati, soprattutto chi dispone di un garage dove ricoverare la vettura di notte e quindi è meno abituato alle gelate.

Se vi sono sembrati consigli utili, restate collegati perchè a breve arriverà la seonda parte.

martedì 1 dicembre 2009

Non sarà più possibile fumare in auto


La proposta di parlamentare leghista sta facendo molto discutere in questi giorni il popolo dei fumatori.
Sembra, infatti, che uno studio abbia dimostrato la pericolosità del fumo abbinato alla guida: sia per quanto riguarda la salute che per quanto riguarda l'aumento del rischio di incidente perchè il gesto stesso di accendersi una sigaretta distrae l'attenzione dalla strada.

Questo probabile divieto sembra dividere gli automobilisti a prescindere dal fatto che siano fumatori o meno. Infatti anche molti non fumatori non condividono questa scelta perchè considerata un'eccessiva limitazione della liberà personale paventando un ritorno al proibizionismo; altri, invece, lodano l'iniziativa e propongono un'abolizione totale del fumo. A prescindere dal dove e quando.

E voi cosa ne pensate? Siete favorevoli meno al divieto di fumo in auto?
Esprimete il vostro parere partecipando al sondaggio.

Prima di votare, se lo desiderate, potete approfondire l'argomento leggendo questo post.



Siete favorevoli o contrari all'introduzione del divieto di fumo in auto?



lunedì 30 novembre 2009

Si ritorna in pista

Signori in carrozza!

Ruotemotrici riaccende i motori e si prepara a ritornare una (s)costante fonte di informazione riguardo le ultime notizie dal mondo delle 2 e 4 ruote.

Anche se lo gestivo da poco e sto comunque scrivendo riguardo ai motori, questo piccolo blog mi mancava troppo per lasciarlo perdersi nel mare magno di internet. Per cui eccomi armato di secchio e stracci per togliere la polvere accumulata e dargli la lucidata che si merita.

Spero di fare cosa gradita agli internauti che sono passati e passeranno di qua in cerca di notizie. Se volete farmi sapere cosa ne pensate o magari chiedere di trattare qualche argomento in particolare, scrivetemi pure a Ruotemotrici@yahoo.it

Una prima novità riguarda la creazione di un canale dedicato su youtube dove troverete tanti video e immagini per soddifare in tutti i modi la vostra voglia di motori.

Ecco il primo video prodotto:




Per cui restate collegati e continueremo a stupirvi con i nostri "effetti speciali"!!!

mercoledì 9 settembre 2009

Inizia una nuova avventura

Con il rientro dalle ferie avevo promesso grosse novita' ed effettivamente ci sono state. Soprattutto per me.

Come magari avrete gia' appreso dal "titolo" che campeggia all'inizio, per lo staff di Ruotemotrici (cioe' per me) e' iniziata una nuova avventura che assorbe completamente il poco tempo che riuscivo a dedicare a questo piccolo blog. Questo vuol dire che non riusciro' a garantire l'aggiornamento, anche con il solito ritmo lento che gia' avevo.

Sento pero' di dover scrivere almeno questo post per ringraziare i lettori che hanno deciso di passare regolarmente per queste pagine. In totale siete una decina ed e' grazie a voi se questo mese settembre restera' per me memorabile. E' stata la consapevolezza che qualcuno leggeva i miei scritti che mi ha spinto a continuare e a riuscire a far diventare qualcosa di piu' questa passione. Infatti la mia avventura resta sempre legata allo scrivere riguardo al mondo dei motori.

Comunque, siccome non vorrei commuovermi sulla tastiera, taglio qui il discorso consigliandovi un blog alternativo e molto piu' dinamico di questo con cui restare aggiornati riguardo a tutte le ultime novita' delle 4 ruote: www.oneauto.it

Chissa', poi, che non vi sembri familiare lo stile
di qualche post ;-)

Un abbraccio virtuale a tutti i letori,

lo staff di Ruotemotrici

giovedì 13 agosto 2009

Contro il Caro-Benzina ecco la nuova Chevrolet Volt


In questi giorni, in pieno aumento del prezzo dei carburanti, Chevorlet presenta pronta per essere commercializzata, l’auto che fara’ fare qualche brutto sogno ai petrolieri e che, speriamo, aprira’ la strada ad un nuovo segmento di un trasporto eco-compatibile. Si tratta della nuova Chevrolet Volt, auto che promette una percorrenza di 98 Km con un litro di benzina e senza rinunciare a comfort o prestazioni: 150 CV, 0-100 km/h in soli 8,5 s e velocità massima di 161 km/h.

A prima vista la Volt sembra una classica berlina quattro porte/5 posti a coda tronca: lunga 440 cm, larga 170 con un passo di 260 e bagagliaio di 315 litri, con un piccolo spoiler nella parte posteriore per non rinunciare anche ad un piccolo particolare sportivo (in realta’ ha una vera e propria funzione aerodinamica per ridurre le turbolenze e quindi la resistenza all’avanzamento).

La vera novita’ e’ pero' sotto al cofano: la Volt e’ una vettura con motore elettrico dotata di un’unita’ a benzina che provvede alla ricarica delle batterie quando scariche. Non si tratta quindi di un ibrido convenzionale –tipo la Toyota Prius o la Honda Insight- ma di una vettura puramente elettrica che grazie al generatore a benzina elimina la cosiddetta “ansia da autonomia” tipica dei modelli elettrici puri dotati unicamente di batterie. In pratica la Volt puo’ percorrere fino a 60 Km con la carica delle batterie, che possono essere ricaricate in 3 ore collegandole ad una normale presa di corrente a 220V, e quando stanno esaurendo la carica interviene il motore a benzina per ricaricarle in movimento. In questo modo, grazie al pieno di elettricità e quello di benzina l’autonomia sale a 480 km circa.
La Volt arriverà sul mercato verso la fine del 2010 negli USA, negli altri paesi sara’ disponibile a partire dal 2011.

Unica nota, forse, un po’ dolente e’ il prezzo: 40.000 dollari. Ma se la benzina continua a salire…

lunedì 3 agosto 2009

Novità in casa Suzuki: la nuova berlina Kizashi


Ci sono volute 3 versioni di “Concept”, ma finalmente la Suzuki Kizashi vedra’ la luce. Novità assoluta per il costruttore giapponese, la Kizashi ha l’arduo compito di fare da progenitrice ad un nuovo segmento di auto nel listino Suzuki: le berline a 3 volumi. Per ora sarà in vendita solo nel mercato Nordamericano, ma nulla vieta di pensare che se la scommessa fatta da Suzuki su questo modello si rivelerà vincente la nuova 3 volumi di Hammamatsu verrà esportata anche su altri mercati.

Lunga 4,65 metri, alta 1,48 metri e larga 1,82 la Kizashi ha una linea elegante studiata per il mercato americano, anche se alcuni particolari del muso possono ricordare la SX4 e la Swift, mantenendo però alcuni particolari sportivi, come ad esempio i cerchi da 18 pollici, il doppio scarico cromato e un accenno di spoiler che si alza dal cofano del bagagliaio. Il motore sarà un 2400 cc a benzina in alluminio che sarà affiancato in futuro anche da una versione ibrida e forse da un 2000 cc diesel di produzione FIAT (con la quale Suzuki ha già attivi accordi di collaborazione).




Dal punto di vista dinamico questa berlina promette di essere molto efficiente in quanto sarà dotata di trazione anteriore o integrale inseribile del tipo i-AWD di nuova generazione e sospensioni posteriori multilink affinate sulla pista del Nürburgring.

La Kizashi sarà inizialmente prodotta nello stablimento rinnovato di Sagara (Giappone) segno dell'impegno che vuole metterci Suzuki nella realizzazione di questo nuovo modello.

mercoledì 29 luglio 2009

Nuovo SUV low-coast a marchio Dacia?

La crisi del mercato dell’auto che ha messo in ginocchio i più grandi produttori a livello mondiale – basti pensare a Toyota che ha chiuso in negativo il primo bilancio operativo della sua storia – pare al contrario aver favorito i produttori low-cost e Dacia sembra volerne approfittare mostrando una notevole dinamicità nel proporre nuovi modelli.

A poco meno di un mese dal lancio ufficiale della Sandero Stepway, prima piccola tuttoterreno proposta dal costruttore rumeno, e sul web stanno già girando voci e foto spia di un nuovo SUV a marchio Dacia che dovrebbe competere con modelli simili al DR5 o al Great Wall Hover, entrambi di origine cinese.

Secondo alcuni fan-forum Dacia questo suv dovrebbe essere costruito sulla base del Nissan Qashqai e montare motori a benzina da 1.6 litri - 110 cv, 2.0 litri - 140 cv e un diesel 1.9 litri da 130 cv.

Sempre secondo le indiscrezioni questo nuovo 4X4 dovrebbe essere presentato al salone di Francoforte (17-27 settembre) e commercializzato nel 2010 con un prezzo inferiore ai 15.000 euro.

lunedì 20 luglio 2009

Piaggio Mp3 Hybrid: l’ibrido a 3 ruote.

Il traffico delle ore di punta e le lunghe code in tangenziale hanno fatto valutare a numerosi automobilisti la possibilità di abbandonare l’auto a favore di un più agile scooter; però forse a causa della ridotta protezione offerta o dell’equilibrio precario – 4 ruote sono effettivamente più stabili di 2 – in molti hanno riposto il sogno nel cassetto rassegnandosi a pazientare in coda. Proprio per questa tipologia di utenza Piaggio ha realizzato uno scooter a 3 ruote che da un paio di anni sta trasportando ex-automobilisti felici e ora, non paga di questa innovazione, Piaggio presenta l’evoluzione ecologica: MP3 Hybrid.

L’unita termica a benzina tradizionale da 125cc viene affiancata da un motore elettrico (che offre 2,6 kW e 15 Nm) per una potenza complessiva di 15cv, che e’ anche il limite legale per poter guidare questo scooter con la patente B, che grazie alla disponibilita’ di coppia immediata propria del motore elettrico riesce a fornire spunto e ripresa paragonabili ad una cilindrata superiore.
Il motore elettrico e’ alimentato da batterie al litio che possono essere ricaricate, oltre che dal motore a benzina o in fase di frenata, anche direttamente collegando l’MP3 Hybrid ad una normale presa di corrente.



Grazie al motore elettrico, se non si esagera con la manetta del gas, l'Mp3 Hybrid può percorrere fino a 60 km con un litro di benzina, con le emissioni di CO2 che scendono a soli 40 g/km. Unica concessione da fare al lato ecologico e’ l’aumento di peso dato dall’elettronica e dalle batterie e ad una ridotta capacita’ di carico, rispetto al modello tradizionale: l’MP3 Hybrid pesa infatti 20Kg in piu’ e si perde il vano sottosella.
Altro lato “negativo” e’ il prezzo che e’ di 9000 euro, con un contributo di 950 euro per chi rottama un vecchio 2 ruote piu’ inquinante.

martedì 7 luglio 2009

“iQ Cygnet”, piccola Aston Martin o Toyota di lusso?

Come i grandi yacht di lusso ormeggiati in questi giorni nei porti delle più prestigiose località turistiche sono dotati di piccoli ed eleganti tender, così tra qualche mese anche i proprietari di un'Aston Martin, per primi, potranno mettere in garage a fianco della loro ammiraglia sportiva un piccolo “tender” di 3 metri per muoversi agevolmente nelle città sempre più congestionate dal traffico e attente all'impatto ambientale. Stiamo parlando della iQ Cygnet, connubio tra la piccola e tecnologica citycar di Toyota e l'eleganza e l'esclusività del blasone del marchio inglese.

In un periodo particolare per il mercato dell’auto, un grande brand di lusso esplora a modo suo il segmento delle piccole, l’unico che sembra non soffrire della crisi finanziaria esplosa in questi ultimi mesi, e per farlo si allea con un costruttore che ha una notevole esperienza nel segmento delle piccole. Secondo Ulrich Bez, presidente Aston Martin, questo “è il momento giusto per Aston Martin di fare il primo coraggioso passo per varare questo speciale progetto …. La Cygnet è un concept di un’auto creativa, divertente e attenta all’aspetto ambientale…. ci permetterà di applicare il linguaggio stilistico, la capacità artigianale e i valori del marchio a un segmento di mercato completamente nuovo del mercato”

Attualmente la Cygnet e’ ancora in fase di concept, ma dovrebbe entrare in produzione l’anno prossimo con una tiratura di 2000 esemplari e un prezzo circa doppio rispetto alla iQ da cui deriva, quindi circa 20-24.000 euro

martedì 30 giugno 2009

Auto a gas: sono veramente sicure? Sfatiamo alcuni preconcetti


Lo spaventoso incidente di Viareggio, dove il deragliamento di un treno che trasportava GPL ha causato la morte di 13 persone a seguito dell'esplosione di una delle cisterne, ha fatto nuovamente sollevare anche l'interrogativo sulla sicurezza delle automobili alimentate con questo combustibile. Anche perché il numero delle vetture funzionanti a gas -GPL o metano- è notevolmente aumentato in questi ultimi mesi grazie al basso costo alla pompa e agli ecoincentivi legati a questi carburanti ecologico.

Diciamo subito che i serbatoi per il gas montati attualmente sulle macchine non possono esplodere. Infatti a seguito del regolamento ECE/ONU 67/01 relativo all'omologazione, oltre ai numerosi crash test e prove di resistenza (ad esempio le bombole devono resistere ai colpi di pistola), i serbatoi sono dotati di tre valvole di sicurezza: una blocca l'invio de gas non appena si spegne il motore, un'altra si apre se si verifica una sovrapressione lasciando uscire in maniera controllata il gas e la treza, forse la più importante per prevenire le esplosioni, si scioglie letteralmente in caso di alte temperature consentendo la veloce fuoriuscita del gas. Inoltre, sempre per garantire la sicurezza, le bombole devono essere revisionate ogni 4 anni (metano) e sostituite ogni 10 (GPL).

Questo non vuol dire che in caso di incendio un' auto alimentata a gas non bruci, ma sicuramente non lo farà in maniera diversa da una alimentata a benzina e non si vedrà una di quelle esplosioni molto coreografiche tipiche dei film.

martedì 23 giugno 2009

Caterham Seven: Omologata anche per l’Europa


In un periodo dove l’omologazione dei gusti e dei consumi viene presentata come un “male da combattere”, gli appassionati di auto sportive, invece, gioiscono alla notizia dell’omologazione per il mercato europeo ottenuta dal costruttore inglese Caterham per le sue vetture.

Grazie all’aiuto di Ford, che fornisce i motori, e’ stato possibile ottenere la certificazione Ecssta (European community small series type approval) e quindi semplificare le fasi di omologazione di queste particolari vetture, discendenti della mitica Lotus Seven progettata negli anni ’60 da Colin Chapman e della quale riportano immutate, se non migliorate, tutte le caratteristiche di agilità e prestazioni.

I modelli omologati sono disponibili con potenze di 120 CV del Ford Sigma 1.6 litri, 175 CV del Ford Duratec 2.0 litri e di 200 CV del Duratec 2.3 litri che, grazie ai soli 550 kg di peso delle Seven, sono piu’ che sufficienti per prestazioni mozzafiato e dare filo da torcere a sportive con molti piu’ cavalli sotto al cofano.

mercoledì 17 giugno 2009

Alfa Romeo Milano: finalmente l’erede della 147



Grandi novità in casa Alfa Romeo? Sembrerebbe proprio di si, almeno a giudicare dalle numerose foto-spia che stanno girando in internet e dalle ultime indiscrezioni che parlano addirittura dell’esistenza di esemplari definitivi.
Questa nuova auto, identificata come Progetto940 e a cui e’ stato dedicato un apposito sito internet con il compito di incuriosire e informare i potenziali clienti, pur essendo la tanto attesa erede della 147 dovrebbe interrompere la sequenza numerica dei nomi e lasciare 149 al piu’ semplice Milano, ripercorrendo cosi’ la storia del marchio e preparando un possibile sbarco contemporaneo nel mercato americano (dove il gruppo Fiat ha aumentato la presenza grazie all’acquisizione di GM): infatti Milano era il nome con cui veniva commercializzata l’Alfa 75 negli Stati Uniti.

La base su cui e’ sviluppata e’ quella attuale della Bravo e della nuova Delta, con la rivisitazione del gruppo sospensioni posteriore che dovrebbe diventare multilink, a tutto beneficio della dinamicità e tenuta di strada, e la linea dovrebbe riprendere i nuovi stilemi dettati dalla 8C Competizione già adottati in serie sulla MiTo.

Non dovrebbe essere quindi un’auto particolarmente innovativa dal punto di vista delle linee, ma anzi sembra voler consolidare l’attuale family feeling del marchio, anche se il tradizionale scudetto dal profilo cromato contenente il marchio cresce in dimensione fino a diventare un vero e proprio elemento di stile caratterizzante il frontale. La linea laterale della carrozzeria, che richiama un po’ quella della Bravo, viene spezzata da una nervatura all’altezza dei passaruote e dalle frecce laterali a led. Come sulla 147 nella versione a 5 porte la maniglia posteriore è nascosta nel montante, a tutto vantaggio della pulizia della linea, mentre il portellone posteriore si piega per simulare uno spoiler e accogliere i nuovi gruppi ottici a virgola, abbandonando i classici tondi.


Gli interni dovrebbero presentare la classica plancia sportiva in stile Alfa e una “zona” multimediale centrale, maggiormente in stile Lancia. La sportività di questo modello è sottolineata dalla presenza, sotto la consolle centrale, del manettino del sistema DNA (Dynamic, Normal, All Weather) che controlla il sistema di trazione e l’esp in base allo stile di guida scelto.

I motori dovrebbero essere il 1.4 T-Jet da circa 150 cv e i nuovissimi Multi-Air da 135 cv o 165 cv , mentre come unità diesel dovrebbero essere montati gli stessi 1.6 da 120 cv, 2.0 da 165 cv e 1.9TST da 190 cv che equipaggiano già la Bravo e la Delta.

lunedì 15 giugno 2009

Moto Guzzi Griso 1200 8V SE: una special di serie


Prima vera novità degli ultimi anni proposta da Moto Guzzi, la Griso dopo aver ricevuto un nuovo motore di 1200 cc e 4 valvole per cilindro si presenta al suo pubblico con una versione Special Edition arricchita di particolari pregiati e vestita con la livrea “Tenni”, cioè quel particolare verde che caratterizzava le carozzerie delle moto portate più e più volte sul podio da Omobono Tenni, pilota plurivittorioso della scuderia Guzzi, qui riproposto in verisione satinata e messo in contrasto con l'eleganza del nero del motore e di altri particolari come telaio, manubrio, piastre di sterzo e ruote.

La Griso 8V SE è sicuramente unica nella categoria delle naked, non riprendendo linee o caratteristiche di altri modelli, ma anzi tracciandone di propri. I 110 cavalli a 7500 giri/min erogati dal bicilindrico trasversale a V di 90°, con un picco di coppia massima pari a 11 Kgm a 6400 giri/min, sono tenuti a bada da un generoso telaio a doppio trave superiore, in acciaio ad alta resistenza, da una forcella upside down con steli da 43 mm, regolabile sia nel precarico che nella risposta idraulica in compressione ed estensione, da un momoammortizzatore posteriore Boge, anch’esso dotato dei tre classici registri, e da un generoso e ben dimensionato impianto frenante formato da una coppia di dischi Wave da 320mm, lavorati da una coppia di pinze Brembo ad attacco radiale, e da un disco posteriore di 282mm dotato di una classica pinza a 2 pistoncini anch'essa Brembo. Il contatto con la strada e’ garantito da pneumatici tubeless di larga sezione (120/70-17 e 180/55-17, rispettivamente all’avantreno e al retrotreno) montati sui nuovi cerchi a raggi con il canale dipinto di nero.

Anche se vista da fuori la Griso può intimorire per le forme (l’interasse è di ben 1.544 mm) e il peso (222Kg a secco), grazie alla sella a soli 800mm da terra e all’ampio manubrio, appena si mette in movimento svela un’ottima agilità e maneggevolezza, soprattutto nei percosi guidati veloci, ticipi delle zone dove e’ nata, dove avantreno preciso e velocita’ a scendere in piega solo doti indispensabili.

Insomma la Griso, soprattutto in questa versione SE, non e’ la solita moto con la quale fare il percorso casa/bar passando per il centro unicamente per farsi ammirare; o almeno non solo: perchè questa Guzzi riesce ad essere tanto ricca di personalità quanto efficace e graffiante tra le curve.

La Griso 1200 8V SE è in vendita a 13.770 Euro

giovedì 11 giugno 2009

Mercedes ESF 2009: un laboratorio su ruote votato alla sicurezza


Pioniera nella storia delle ricerche sulla sicurezza passiva delle automobili (nel 1959 ha realizzato la prima vettura destinata ai crash test) Mercedes Benz presenta oggi un nuovo veicolo laboratorio realizzato sulla base di una S 400 Hybryd contenente gli ultimissimi ritrovati in fatto di sicurezza. E forse anche qualcosa di piu’.

Una serie di sensori monitora costantemente l’auto e la sua posizione rispetto al traffico circostante e, in caso di pericolo, attiva il dispositivo di emergenza piu’ idoneo.


In caso di urto laterale, ad esempio, le classiche barre in acciaio anti intrusione, sono sostituite da strutture metalliche cave che possono essere gonfiate istantaneamente con una pressione variabile da 10 a 20 bar aumentandone il volume e la rigidità (provate a stringere una bottiglia di plastica prima vuota e poi riempitea d’acqua). In questo modo si riduce l` intrusione nell’abitacolo e anche il peso dell’auto, a beneficio dei consumi.


Altre innovazioni riguardano gli AirBag, che decidono quanto gonfiarsi in base alla posizione longitudinale del sedile per evitare pressioni eccessive sull’occupante, che fanno la loro comparsa anche tra i sedili, in modo da evitare che i passeggeri possano ferirsi urtando tra loro e che compaiono anche nelle cinture di sicurezza posteriori che, in caso di urto, si gonfiano aumentando il loro volume di 4 litri e contribuiscono ad aumentare il livello di protezione offerto.

Ma quello che forse presenta l’innovazione maggiore e’ l’impianto frenante. Infatti la ESF 2009, sempre grazie ai numerosi sensori di cui e’ dotata, se valuta il rischio di una collisione inevitabile aziona in meno di 600 millisecondi i freni in modo da ridurre il piu’ possibile la velocita’ (e’ diverso, ad esempio, urtare da “distratti” a 100 Km/h piuttosto che a 50 Km/h) oppure per limitare l’avanzamento dell’auto in caso di tamponamento in colonna, fermando cosi’ l’eventuale catena collisioni. E se il sistema dovesse stabilire che la massima potenza frenante non fosse sufficiente –ecco l’innovazione maggiore- verrebbe azionato il Bracking Bag, un vero e proprio freno di emergenza che, gonfiandosi come un AirBag, spinge verso il basso una piastra di acciaio che strisciando sull’asfalto aumenta la forza frenante fino di 2g e alza il muso dell’auto in modo da affrontare l’impatto con un assetto migliore.



Questa vettura-laboratorio verrà esposta nel Museo Mercedes di Stoccarda a partire dal 23 giugno.

mercoledì 10 giugno 2009

Auto novita’: la nuova Jaguar XJ

9 luglio 2009. Questa e’ la data fissata per la presentazione ufficiale della nuova Jaguar XJ che avverra’ a Londra, in base a quanto annunciato durante il salone dell’auto di Shangai Mike O'Driscoll, Amministratore Delegato di Jaguar Cars.

Di questo progetto, nato sotto l’ala del gruppo Tata (attuale proprietario del marchio Jaguar), non e’ stato rilevato molto se non quanto basta per incuriosire e far sognare gli appassionati del marchio del giaguaro: la nuova XJ avrà una carrozzeria con un'architettura in alluminio ispirata alla tecnologia aerospaziale e introdurrà i più elevati livelli di lusso personalizzato e di equipaggiamenti, compreso un tetto panoramico in vetro; monterà i nuovi motori Jaguar di terza generazione ultra-efficienti architettura V8 aspirato da 385 CV e volumetrico da 510 CV e, novita’ delle novita’, sara’ disponibile anche un diesel nelle versioni turbo da 240 CV e biturbo da 275 CV, entrambi con architettura V6 e di derivazione Citroen-Peugeot.

Attualmente stanno circolando le prime immagini dei prototipi camuffati (anche facendo un po’ il verso alla BMW…) catturate durante le prove dinamiche dell’auto e, oltre alle fotografie, sta impazzando sul web il sito www.xstatic.it che, con lo slogan “L’Estasi e il Gentleman. E i vostri sogni di che materia sono fatti?” catalizza la curiosita’ dei navigatori tramite una storia, che si sta svolgendo a puntate tramite mini film di ottima fattura, dove compare una vettura sportiva ed elegante che lascia intravedere delle forme riconducibili ad una Jaguar, anche se non compare mai il logo. Con tutta probabilita’ quella e’ la nuova XJ (anche se a me, personalmente, ricorda piu’ l’ XK)!



Per cui non ci resta che attendere il 9 luglio per fugare i dubbi e, volendo, ordinarla. Anche se si dovrà aspettare l’inizio del 2010 per poterla guidare.

lunedì 8 giugno 2009

Nissan PIXO: citycar low cost con gli occhi a mandorla


Esordio bagnato, esordio fortunato? Questo e’ quello che possono augurarsi i vertici Nissan perchè proprio in questi giorni di pioggia arriva sul mercato italiano la nuova citycar giapponese frutto della collaborazione tra Nissan e Suzuki: la PIXO. Si tratta di una vettura compatta (lunga 3565 mm, è alta 1470 mm e larga 1600 mm) omologata per 4 passeggeri, pensata per muoversi agilmente in città e per contenere al massimo i costi, sia di realizzazione (e quindi di acquisto per l’utente finale) che di gestione.

Guardandola si capisce facilmente che è una Nissan perchè anche la PIXO mantiene un certo family look con i fari allungati, leggermente bombati verso l’alto, e le linee del paraurti anteriore e del cofano che richiamano quelle della Note anche se in realtà ha molti particolari in comune con la Suzuki Alto, a cominciare dal pianale.

L’abitabilità interna è comoda anche per 4 adulti e l’accesso ai sedili posteriori e’ facilitato dalla presenza delle 4 porte; il bagagliaio ha una capienza di 129 litri che diventano 367 se si abbattono i sedili posteriori, dallo schienale non abbattibile separatamente: dovrete quindi andare al massimo in 2 a fare la spesa “grossa” del fine settimana.
La PIXO è mossa da un motore a benzina a tre cilindri da 996 cc a 12 valvole che eroga 68 CV a 6000 giri e una coppia di 90 Nm a 3400 giri ed è già omologato Euro 5. Al lato pratico si traduce in consumi molto ridotti (per percorrere 100 km occorrono 4,4 l nel ciclo combinato, 3,8 l nel ciclo extraurbano e 5,5 l nel ciclo urbano) e in soli 103g al km la CO2 emessa.


Su strada questa piccola Nissan ha un comportamento sincero, senza reazioni anomale o non prevedibili e, complice il peso ridotto ed un cambio dalla rapportatura corretta, riesce ad avere una buona accelerazione nonostante le piccole dimensioni del motore. Le sospensioni filtrano bene le asperità della strada e le buche cittadine e la frenata è sempre pronta.

La PIXO è in vendita a partire da 7890 euro e a chi si sta domandando come e’ possibile un prezzo basso con le caratteristiche positive appena elencate, la risposta e’ presto data: le finiture sono essenziali e alcuni equipaggiamenti ai quali siamo abituati a considerarli sempre di serie, come gli alzacristalli elettrici, la chiusura centralizzata, il sedile posteriore sdoppiabile, sono disponibili o a pagamento o unicamente sulla versione superiore. Anche il climatizzatore fa sempre parte della lista degli optional.
Per chi invece volesse la versione piu’ accessoriata, deve aggiungere 1000 euro ed altri 1000 qualora volesse il cambio automatico (con convertitore di coppia e non robotizzato) o l’impianto a GPL.

venerdì 5 giugno 2009

Peugeot 5008: la nuova monovolume compatta della casa del leone

Con un colpo a sorpresa degno dei più abili prestigiatori la Peugeot annuncia l’imminente lancio sul mercato della nuova 5008, monovolume compatta a 5 o 7 posti che verrà presentata ufficialmente a settembre al salone di Francoforte e commercializzata a partire dall’autunno.


Le caratteristiche di questa nuova vettura sono indicate dal nome che, secondo tradizione Peugeot, e’ dato da un numero generato dalle caratteristiche dell’auto: 5 indica il settore dei veicoli familiari, il doppio 0 indica la posizione di guida rialzata, l’ 8 e’ dato dall’ottava generazione delle vetture “compatte”.
Guardandola si nota subito la linea slanciata e aerodinamica (Cx 0.29) e le ampie superfici vetrate che assicureranno ai passeggeri un’elevata luminosità dell’abitacolo e la possibilità di ammirare senza ostacoli il paesaggio, soprattutto se si sceglierà di montare il tetto panoramico: un cristallo di ben 1.69 metri quadrati.


L’abitacolo, disponibile anche in versione a 7 posti grazie a 2 sedili a scomparsa nella terza fila, e’ molto spazioso e pienamente modulabile. La fila centrale è formata da sedili singoli e regolabili individualmente che possono scorrere avanti e indietro con un’escursione di 13 cm; il che vuol dire che il bagagliaio può passare dai 750 litri (configurazione 5 posti) fino ai 2500 litri se si viaggia in 2. Completano la capacità di carico numerosi vani sparsi per l’abitacolo con la consolle centrale refrigerata e capace di contenere 2 bottigliette di acqua.

La 5008 propone anche numerose “chicche” tecnologiche: dai monitor LCD da 7 pollici - integrati nei poggiatesta dei sedili anteriori e che possono essere collegati a consolle di gioco o lettori dvd-, all’Head Up Display - che è un dispositivo che permette di proiettare su una lamina translucida sul parabrezza le informazioni fondamentali per la guida (velocità, limitatore/regolatore di velocità e Distance Alert) e che vi consentirà di leggerle senza distogliere lo sguardo dalla strada facendovi sentire molto Top Gun -, al Distance Alert – che e’ un vero e proprio radar montato nel paraurti anteriore che misura la distanza dall’auto che vi precede lanciando un allarme se siete troppo vicini. Infine sono presenti lo Snow Motion - un particolare controllo di trazione pensato per i fondi con poca aderenza -, e un sistema di assistenza al parcheggio che indica se lo spazio disponibile è sufficiente per manovrare.

Il compito di muovere questa vettura sarà affidato a 6 diverse motorizzazioni di ultima generazione: 2 unità a benzina da 1.6 litri di cilindrata e rispettivamente di 120 cv (aspirato) e 150 cv (turbo THP) abbinati ad un cambio a 6 rapporti; 1 diesel Hdi FAP da 1.6 litri e 110 cv abbinato ad un cambio a 6 marce disponibile anche robotizzato; 1 diesel Hdi FAP da 2.0 litri in versione 150 cv con cambio manuale o 163 cv con cambio automatico.


Attualmente non e’ ancora disponibile il prezzo cui sara’ commercializzata, ma tenendo conto che andrà ad insidiare direttamente vetture come la Renault Scenic possiamo supporre che costerà tra i 20.000 ed i 30.000 euro, a seconda delle versioni e motorizzazioni scelte.

giovedì 28 maggio 2009

Al via Io Dissuado, la campagna di sensibilizzazione per promuovere comportamenti di guida prudenti

La Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale da il via alla campagna per la sicurezza stradale “Io dissuado”, un progetto che ha l’obiettivo di dissuadere gli utenti della strada da comportamenti scorretti e pericolosi come l’alta velocita’ e l’abuso di alcool.

Ogni giorno in Italia si verificano in media 633 incidenti stradali, che provocano 893 feriti e 14 morti, ben 5.131 vittime in un anno! Confrontando lo stesso periodo, l’Italia registra 500 morti in più della Francia, 1.300 in più della Spagna, 2.000 in più del Regno Unito e 180 in più della Germania. (dati relativi al 2007).
Proprio per cercare di ridurre il numero delle vittime, paragonabile quello di un conflitto bellico, nasce la campagna “Io dissuado” con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale.


“Dobbiamo aver chiaro che in Italia la vera emergenza è rappresentata dalle tragiche cifre della mortalità sulle strade - dichiara Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale -. E’ come se ogni dieci anni sparisse un’intera città italiana grande come Pordenone o Avellino. Davanti alla tragedia di questi dati, tutti abbiamo il dovere di batterci, di fare ancora di più per ridurre drasticamente gli incidenti che, dramma nel dramma, coinvolgono così tanti giovani. Solo attraverso l’intervento di tutti, dalle Istituzioni al singolo cittadino, si potrà ridurre drasticamente il numero di morti sulle strade”.

L’arduo compito di trasmettere questo messaggio molto forte non viene affidato unicamente agli organi di stampa e ai professionisti della comunicazione, ma viene richiesto l’aiuto di tutti: infatti chiunque puo’ collaborare diventando un Dissuasore diventano testimonial e protagonista di una denuncia, di una manifestazione di impegno civile e di un nuovo comportamento sociale. Per fare questo basta registrarsi sul sito www.iodissuado.it e dare la propria disponibilita’ a collaborare.



E se non avete tempo per partecipare attivamente alla campagna, potete comunque contribuire alla riuscita del progetto: basta ricordarsi di rispettare le norme del codice della strada ed invitare la Prudenza a farci compagnia durante i nostri viaggi.

martedì 26 maggio 2009

Concept Car: Bertone Mantide

In questo periodo di crisi, mentre le varie case costruttrici cercano di inventare nuove promozioni, anche grazie al sostegno dei vari governi, per sostenere il mercato dell’auto, qualcuno va in netta controtendenza e continua a pensare che l’automobile non deve essere necessariamente solo un mezzo di trasporto, ma deve anche “colpire” chi la guarda trasmettendo emozioni e trasportando l’osservatore in una dimensione parallela dove i sogni diventano realtà. Stiamo parlando di Stile Bertone, sezione del gruppo Bertone dedicata al design e alla creazione di prototipi sperimentali funzionanti, che ha appena firmato la nuovissima Bertone Mantide, avveniristico prototipo su base Corvette ZR1.
Presentata per la prima volta al Salone dell’Auto di Shangai, la Mantide ha subito colpito il pubblico grazie alle sue linee spigolose -ma aerodinamiche e rastremate- che pescano nella storia di Bertone pur guardando al design moderno e innovativo, le ampie prese d’aria sottolineate dagli spoiler e ad un leggero “mostrare i muscoli” con i paraurti molto accentuati che ben si sposa con l’anima yankee del poderoso V8 da 647cv , messo anch’esso in mostra grazie ad un inserto trasparente nel cofano.

Altra nota che caratterizza la linea è data da due “ali” che partono dai montanti posteriori e si collegano ai parafango e che hanno, oltre ad un notevole impatto estetico, una funzione aerodinamica. Insomma, un piccolo capolavoro di design che oltre all’eleganza trasmette una sensazione di concretezza.
E non poteva essere diversamente visto che a capo del progetto troviamo Jason Castrista, che prima di approdare in Bertone ha lavorato da Pininfarina dove ha seguito il design di alcuni prototipi Ferrari come la P4/5, per citare la più premiata.


Ma un’ altra particolarità e’ destinata a far parlare della Bertone Mantide: il prezzo! Infatti questo prototipo era destinato a restare unico e a fare bella mostra di se sulle passerelle dei saloni e dei concorsi di bellezza, sennonché la fila di potenziali acquirenti sta facendo valutare la possibilità di realizzarne una serie limitatissima di 10 esemplari che dovrebbe costare la bella cifra di 2.000.000 –si, due milioni!- di dollari, diventando così l’auto più cara sul mercato. A questo punto si spera che l’aria condizionata sia di serie…

venerdì 22 maggio 2009

Innovazione tecnica: il motore a 5 tempi Ilmor

Parlando di motori a combustione interna, la maggior parte della gente sicuramente immaginera’ il classico motore 4 tempi a benzina oppure a gasolio. I piu’ appassionati sapranno menzionare il funzionamento del ciclo Otto e Diesel, magari conosceranno anche il ciclo Atkinson e vi potrenno spiegare le 4 fasi che trasformano il combustibile liquido in energia per far muovere la vostra vettura, ma sicuramente non saprebbero cosa dire se gli chiedeste di spiegarvi il funzionamento del motore a 5 tempi.

Non siamo rimasti vittime di un’allucinazione data dal caldo di queti giorni, questo motore esiste realmente e sara’ presentato ufficialmente per la prima volta all’ Engine-Expo che si terra’ dal 16 al 18 Giugno a Stoccarda.
Questo motore innovativo nasce nell’ottica di ridurre il consumo e le emissioni inquinanti ad opera dell’ingegno dei tecnici della Ilmor Engineering e promette un aumento del rendimento del 10% rispetto ad un motore tradizionale oltre ad una riduzione di peso del 20%.
Questo e’ possible grazie all’introduzione del famoso “quinto tempo” che consente di sfruttare maggiormente la possible espansione dei gas generate dalla combustione della benzina. Materialmente il prototipo e’ formato da 2 cilindri che funzionano in maniera convenzionale, solo che anziche’ scaricare direttamente i gas esausti dopo la fase di espansione, questi vengono convogliati in un terzo cilindro dove possono nuovamente espandersi e cedere cosi' ulteriore energia. Questo e’ il quinto tempo di funzionamento.



Il prototipo ha una cilindrata di 700cc sovralimentato con un turbo e secondo i dati dichiarati, sviluppa una potenza di 130 CV a 7000 giri e una coppia di 166 Nm a 5000 giri.